IL CIATT
La Storia, le origini,i propositi
Non è semplice condensare in poche parole e pochi argomenti ciò che c’è dietro questa buffa onomatopeica parola, poichè tante sono le storie e tanti i protagonisti di una avventura nata, a Firenze,(in realtà.. i primi passi sono a Prato..tra il 91 ed il 95..) più di 10 anni fa nel 1996.
La società infatti comincia il suo progetto di promozione del TENNISTAVOLO a Firenze e di riportarlo ai fasti di un tempo, nel dicembre 1996 alla allora palestra polivalente City Club (oggi divenuto luogo esclusivo del fitness..), quando la società fondata da Patrizio Materassi ebbe la grande occasione di entrare a far parte di quel sodalizio. A seguire Patrizio in quell’impresa i suoi 3 fidi amici di sempre sin dal tempo della sua precedente avventura pratese con la Polisportiva Favini dal 91 al 96, Aldo Trappolini, Remo Bondi e Francesco Zagli.
Da subito la disciplina suscita molto interesse e pur trattandosi di sport minore, la gente la premia venendo numerosa ai corsi condotti da Remo , Aldo e Francesco supportati da una figura fiorentina importante come Marco Pezzi, ex giocatore di serie A2. Intanto l’attività viene organizzata anche per la partecipazione ai vari campionati regionali iniziando così dalla più bassa categoria della D1; nel breve volgere di 2 anni il Ciatt grazie anche ad un lavoro certosino che interessa anche alcuni forti giocatori fiorentini come Alessandro Cardelli, Renato Manzini, e Tommaso Bambagioni, approda addirittura al Campionato Nazionale di serie C1 subito ben figurando col quarto posto finale.
Nonostante però l’impegno e la buona risposta apparve però abbastanza presto chiaro che la concorrenza del Fitness sarebbe stata difficile da battere quindi dopo 4 anni intensi e prolifici sia di iscritti (si arriva già allora a superare i trenta agonisti, tra i quali possiamo citare atleti di buon livello come Tosi, Vinci, Santini,Bellesi,Nencioni, Azzarri,Giannoni, Giacobbe) sia di praticanti (i 4 tavoli nei 3 giorni assegnati erano SEMPRE pieni..).
Nel 2000 il Consiglio Direttivo dove Zagli e Trappolini hanno intanto assunta la carica di vicepresidenti, decide di provare a continuare l’avventura in proprio bussando al Quartiere 1 mettendosi perciò in lista per spazi annualmente concessi alle varie società ed attività sportive.
Così, “rubando” letteralmente i quarti d’ora agli altri sport che ovviamente non ci vedono di buon occhio (e questi che vogliono.. ci sono i bar per il ping pong..).. s’inizia con 4 ore alla settimana alla Palestra Verdi; nel frattempo l’impatto con la nuova struttura fa conoscere un periodo di crisi del movimento che perde sia in iscritti che in categorie (arriva purtroppo la retrocessione dalla C1..)
Alla fine del 2000 avvengono però 2 prime importanti svolte: il Quartiere nella persona del Presidente della Commissione Sport Massimo Fratini grazie al lavoro svolto per il quartiere dal Ciatt nelle varie manifestazioni (Festa dello Sport) da esso organizzate, decide di premiare il nostro lavoro concedendoci più spazi con ben 3! Giorni la settimana per 8 ore globali; questo cambiamento assieme all’ingresso in società di Gianmaria Falcucci, (reclutato dal Consigliere Segretario Domenico Cirillo ad una festa) giovane promessa pongistica danno nuova linfa e nuove prospettive. Intanto il CD si trasforma ed entrano a farne parte altri personaggi vogliosi e capaci come appunto Domenico, Dario Sveldezza, Leonardo Bellesi,Marcello Massai, Jacopo Santini; Materassi è ancora il Presidente, ma già si comprendono alcune sue difficoltà e di lavoro e logistiche essendosi trasferito a Prato.
Nel 2002 riconquistiamo la categoria della C1 grazie a Falcucci-Giacobbe-Ringressi e Giannoni mentre anche i soci riaumentano esponenzialmente divenendo già allora la societè con la maggiore attività pongistica cittadina potendo contare su ben 6 formazioni iscritte; ed è anche l’anno in cui Materassi decide di lasciare la sua creatura nelle mani dei suoi amici Zagli e Trappolini con Zagli che si assume la carica di maggior responsabilitè mantenendo Aldo come suo ineguagliabile collaboratore e vicepresidente.
L’attività comincia ad assumere importanza ed anche gli sforzi del Quartiere 1 cominciano ad essere insufficienti; alla fine del 2002 abbiamo già 8 tavoli di proprietà da gara più 4 da allenamento perciò si intensificano le riunioni con Fratini e le atre società per cercare di trovare delle soluzioni a questo successo. Il Q1 però troppo piccolo per poter far accettare agli sport concorrenti (teoricamente maggiori) che il Tennistavolo possa prendere ore di basket o pallavolo..
Fratini, perciò decide di dare una mano proponendo, a malincuore, il Ciatt al Quartiere 4 dell’amico e collega Romano Prunecchi. Ci fissa perciò un appuntamento al quale andiamo con grande fiducia.. ma tutto sembra crollare, perchè Romano pur essendo molto contento di darci un’opportunità ci dice che il Quartiere è già saturo.. perciè se ne dovrà riparlare, forse, tra un anno; ce ne andiamo rassegnati a dover rimanere nel difficile ambiente della Verdi. La stessa mattina, il colpo di fortuna: una societè pallavolistica (eh! Capita..) rinuncia! E si liberano 2 giorni alla palestra geodetica della Montagnola.
E’ l’occasione che aspettavamo! In fretta e furia organizziamo il trasloco grazie anche a ragazzi in gamba come Alex Meucci che mette il furgone e i soliti noti: Cardelli-Bellesi-Tosi-Cirillo.. tutti mobilizzati per dare una mano . Comincia quindi, anzi, ricomincia in un bello spazio molto vicino a quello ideale il cammino che conduce all’obbiettivo prefissatoci all’inizio, un inizio che già appare lontano.
Ma, il lavoro e le energie profuse pagano ed anche grazie alla nascita su internet del sito www.ssdciattfirenze.it e, soprattutto di un forum : http://tennistavolotoscano.forumcommunity.net/ , la società comincia ad essere il punto di riferimento dei pongisti fiorentini e dell’interland .
Leonardo ColliFalcucci intanto non si ferma e grazie anche all’arrivo di giocatori di livello assoluto toscano come Francesco Bagnolesi, Leonardo Colli ed Alessandro Cerretti, già dopo un anno il Ciatt regala a sè e al Quartiere la serie B; Gianmaria diventa anche il Consigliere tecnico della società e sotto la sua guida vengono effettuati con più serietà e consulenza tecnica (Lorenzo Nannoni ex campione d’Italia ed attuale allenatore della nazionale) collabora con noi, i corsi riservati a principianti o di aggiornamento .
Romano Prunecchi ci offre anche la possibilità di lavorare nelle scuole per portare visibilità al nostro sport nell’ambito di un suo progetto patrocinato dal CONI ed anche questo porta nuove e belle possibilitè di attecchire anche con un importantissimo vivaio.
La società lavora (si arriva ad oltre 40 iscritti ma i praticanti son quasi il doppio..siamo troppo stretti anche alla Montagnola!) ed il Quartiere compreso il suo Presidente D’Eugenio, se ne accorgono cosicchè, nel 2004 ci viene assegnata la palestra Barsanti, ampia e meno “divisa” con altri sport tipo il basket a cui viene assegnata la nascente Martin Luther King (il sogno).
Tutti contenti, finalmente una sede fissa! Un piccolo ufficio e i ripostigli dove riporre i nostri materiali senza dare fastidio a nessuno!!. Ma… la fortuna si riprende un pò del credito dell’anno prima: la palestra va a fuoco e gli assegnatari dovranno aspettare un altro anno! Un anno passato,con l’aiuto della Provincia contattata dal quartiere, alla palestra Einstein, dove il sodalizio Ciatt si trasferisce ancora!! Comunque le cose vanno bene, il movimento è florido , ci sono i corsi, i campionati (con la serie B2 ed altre 5 formazioni iscritte in regione), il Torneo Amatoriale Memorial Trappolini (nato nel ’96 ed intitolato nel 2001 alla memoria di, Elio, padre di Aldo) e riusciamo a resistere (specie al freddo.. e all’illuminazione scarsa..) bene per un anno .
E’ quindi il 2005 l’anno vero della svolta che ci porta in una Barsanti completamente! rinnovata (ma sarà stata davvero sfortuna?) e noi siamo i primi! ad entrare sul fondo appena terminato! L’istituto scolastico ci accoglie poi davvero con grande entusiasmo specialmente nella persona dell’insegnante di educazione fisica e vicepreside Paolo Fattorini col quale instauriamo anche un rapporto di collaborazione per alcuni interventi in orario di scuola.
Con una sede del genere siamo finalmente in grado di ospitare a Firenze un torneo regionale! Un evento che mancava da 30 anni! Purtroppo nel 2005 ci lascia Giorgio Barlazzi personalità di spicco del ping pong fiorentino ma èanche l’occasione di legare quindi il suo nome, in una sorta di continuità della sua opera, al nostro torneo; un torneo impegnativo data l’affluenza, ogni anno (siamo già alla terza edizione!) di più di 200 iscritti ma le grandi doti organizzative del consigliere segretario Domenico Cirillo si rivelano vitali per la società e si deve a lui la maggior parte dei meriti della sempre buona riuscita delle manifestazioni, Memorial Trappolini compreso. Durante l’annata Einstein Falcucci-Cardelli e Bagnolesi conquistano la B1 e quindi il livello è sempre più vicino all’assoluto, mentre Manzini, Pezzi (ritornato dopo anni, convinto dall’amico Zagli) e Bambagioni riconquistano la C1 Nazionale!.
Questo significa anche che servono giocatori importanti cosè alla fine del 2006 dopo un anno in cui restiamo tranquillamente in categoria, e dopo che Manzini e Pezzi, lanciati, con l’ausilio della promessa Francesco Giannini (tirato su da Alessadro Cardelli) approdano in B2!, il CD si convince di poter investire almeno su un giocatore di fama .
Viene contattato quindi, tramite Falcucci,il numero 20 d’ Italia Andrea Bongini fresco del terzo posto in singolo ai Campionati Italiani di seconda categoria e del buon campionato di serie A2 a Siena. Col suo arrivo un ambiente già cresciuto a dismisura (i 12 tavoli sembrano esser sempre pochi, certe sere si contano anche oltre 50 praticanti!) si accresce di un ulteriore stimolo per tutto il movimento pongistico fiorentino, ma anche toscano (vengono da noi,ad allenarsi praticamente tutti! i giocatori fiorentini ma spesso arrivano da Prato-Pistoia . Lucca, Pisa!)
Poi anche Simoni Cini, forse il più forte giocatore toscano, militante a Livorno in A2, decide di portare un suo contributo entrando per un periodo,a far parte dello staff che redige e conduce i corsi della società. Da tutto questo lavoro scaturiscono il secondo posto assoluto in campionato (Bongini vince 36 partite su 38..), un aumento di corsisti e di conseguenza di praticanti che porta la società a dover aumentare ancora le iscrizioni ai campionati a squadre.
Alla fine, nella stagione 2007-2008 verranno così iscritte ben 8 formazioni, compresa quella (anch’esso risultato orgoglioso) di una C2 femminile che vedrà così il Ciatt ripercorrere le gesta delle ultime atlete datato ’97, sotto la guida della capitana Giulia Nesi . Tutto questo però, non può esser più sostenuto solo da quote sociali o da rimesse personali, ecco che quindi si imbastisce una forte campagna promozionale nei confronti di istituzioni e privati al fine di salvaguardare l’esistenza stessa di un movimento partito così lontano nel tempo ed oramai arrivato alle soglie del risultato.
Un risultato che però dovrà essere NECESSARIAMENTE acquisito solo se qualcuno davvero credere nel nostro progetto; un progetto mai mutato! Portare il tennistavolo fuori da bar, sotterranei e luoghi comuni e ai livelli ASSOLUTI dei tempi di Bosi dai quali troppi anni davvero son trascorsi!.
Questo l’impegno, questa la scommessa che, dopo 12 anni di fatiche ancora riproponiamo, se possibile con più forza!, senz’altro più esperienza ma, soprattutto, irrefrenabile incommensurabile, interminabile passione. A conclusione della stagione, grazie al secondo posto viene assegnato al Ciatt un posto in serie A2; la dirigenza non perde tempo e porta a Firenze, grazie anche all’ingresso di uno sponsor come Aurora forniture alberghiere, Sun Jun, un atleta cinese da tanti anni in Italia di ottimo valore tecnico.
E’ grazie a lui (90% di vittorie..) a un Bongini ancor più motivato dell’anno prima e ad un Falcucci in costante miglioramento, che finisce col 40% che il Ciatt Firenze trova, a stagione regolare, una ennesima seconda piazza che le vale ancora una volta, grazie, evidentemente all’mmagine di lavoro e serietà dati, la richiesta, da parte della Fitet di andare addirittura in A1.
Per questo grandissimo e storico risultato la compagine fiorentina viene premiata in Palazzo Vecchio, nel Salone dei 500, come la miglior squadra dell’anno. La dirigenza accetta, nonostante suoni un piccolo campanello d’allarme con l’infortunio di Sun (strappo del tendine di achille..) che lo esclude praticamente per la stagione 2008-2009.
Si provvede comunque a chiamare uno dei più importanti ed esperti tecnici della regione: quell’ Andrea Del Tomba sul quale puntare, soprattutto al rilancio della attività giovanile. Come giocatori, approda a Firenze Filippo Viviani, una buona seconda categoria .
Consapevolmente,però stante l’infortunio allo straniero e l’impossibilità di puntare in alto investendo denaro che non c’è (visto l’unilaterla abbandono dello sponsor ), il Ciatt porterà a Firenze un campionato di prestigio, ma, anche di transizione
. Sarà però l’occasione di mostrare ai cittadini appassionati, da vicino l’elite del tennistavolo con tanti giocatori di livello internazional che “infarciscono” un campionato di massima serie italiana somigliante però e purtroppo.. ad una champions league.. Un campionato perciò quasi denuncia, concentrandosi contemporaneamente e magari maggiormente sull’aspetto del vivaio giovanile; un progetto che è di fatto l’obbiettivo, quello vero, del Ciatt, da sempre: creare a Firenze una Scuola di tennistavolo.
E su questo, perdurando la difficoltà a reperire sponsor sicuri, in linea con questa prerogativa, almeno le istituzioni tramite soprattutto il comune attraverso l’assessore Giani (soprattutto con la grande mano data al Cral al Mandela Forum, creatura di Aldo Trappolini fondata per sviluppare sinergie cittadine con il Ciatt) ma anche del Presidente della Provincia Matteo Renzi (prossimo candidato sindaco..) dimostrano di credere,con fatti concreti, nei dirigenti che da tanti anni si impegnano duramente per realizzare quel sogno. Un sogno, quindi, che andrà avanti, non smettendo mai di credere di farlo divenire un giorno realtà.
Una realtà dove PORTARE I CITTADINI alla scoperta di una disciplina SPORTIVA così bella e, IMPERDIBILE! Dicono che il lavoro, a volte sacrifici e sofferenza paghino.. noi staremo qui a constatare se è vero. Almeno però, in cuor nostro NE SIAMO CERTI! Un lavoro , dopo il logico ma dignitoso ultimo posto in A1 , che ricomincia con rinnovati schieramenti (anche societari con l’approdo alla presidenza dopo oltre 15 anni come vice , di Aldo Trappolini) che vedono l’arrivo ,per una una A2 che punta ad un campionato tranquillo (anche se nel girone nord non sarà per nulla facile..) di Filippo Giuliani , n°17 italiano e del cinese Ma Biao (givane di buon livello, fra gli stranieri..) in prestito dal Cortemaggiore; assieme a Bongini si è¨ quindi creata una formazione di discreto livello capace di lottare per l’obbiettivo salvezza. Riserve saranno Colli e Falcucci che saranno inizialmente impiegati nell’anch’essa confermata B2; una B2 dove il responsabile di tutte le squadre nazionali , Andrea Deltomba, punta a lanciare 2 giovani dal sicuro avvenire : Dario Loreto (oramai costantemente chiamato in nazionale allievi e fresco di recente stage in Cina..) e Antonio Ferrara. Il tutto facente parte del progetto più importante del Ciatt che è¨ il reperimento ed il lancio di giovani nuovi atleti tramite i suoi corsi, di fatto, la sua scuola.In B2 assieme ai giovani il confermato Marco Pezzi (Renato Manzini invece dopo tanti anni lascia la società per Signa..) e l’iraniano Madhi Alì.
Confermata anche la B femminile che vedrà affiancare alla neo terza cat. Giulia Nesi e alla giovane Matilde Razzoli , Ambra Fiorini, seconda cat. aretina, ma di recente approdata a Firenze per motivi di studio. Storico anche il proponimento di una D1 regionale di solo under 15 dove potremo osservare i continui passi avanti di un settore giovanile che ha sempre in Del Tomba il suo più importante fulcro.
Ai nastri di partenza pure una C2 con ambizioni nella quale giocheranno Giuseppe Zizzo- Alessandro Cardelli e Andrea Livi. Insomma un rinnovato e lottato (dopo un tribolato anno sia tecnico che societario..) entusiasmo, culminato con l’assegnazione a Firenze (prima volta nella storia) di un torneo Nazionale Giovanile; un vanto per la nuova dirigenza , un vanto per le istituzioni che di certo non mancheranno il loro appoggio ad un sodalizio già l’anno passato premiato come il migliore fiorentino!
L’assegnazione di un consistente contributo, e dell’ambito palazzetto del Filarete per il torneo (30 e 31 gennaio 2010) sono già un bel segnale sugli ottimi propositi del nuovo sindaco e del suo assessorato allo sport nella persona di Barbara Cavandoli; e, da un pù piu da lontano.. ma non troppo.. Eugenio Giani nelle sue nuove vesti anche di Presidente Provinciale del Coni, di certo non farà mancare il suo appoggio.
E ce ne sarà bisogno, poichè¨ il gran lavoro dei “volontari volenterosi” del Ciatt ha bisogno di queste basi certe oltre il personale sacrificio e volontà , per andare avanti. Un andare avanti che di certo non dimentica nessuno! Al Ciatt non c’è¨ spazio solo per gli agonisti.. il Memorial Trappolini , continua nella sua 15° edizione e Otto Bergamo proseguirà con la sua invenzione (dedicata tutta agli amatori..) al venerdì sera con il “D la 2 & Friends”. Si ricomincia .. insomma , qualche faccia , molte idee nuove ma una grande costante: PASSIONE!
Un “Dla2” divenuto VERO motore amatoriale , in pratica sostituendo il Trappolini , divenuto il secondo “gradino” tra il neofita e l’agonista.
Ulteriori problemi, alla fine di un buon piazzamento in A2 , ci coistringono a rinunciare e a prendere decisioni difficili come dover dire a Mabiao.. basta e un arrivederci a Giuliani (gran persona) e Bongini.
Ma è l’anno anche del lancio di Dario Loreto, in nazionale giovanile; assieme a Colli e Angelo Teatino, conquista un ottimo secondo posto in B2 che ci vale.. nuovamente.. un passaggio alla categoria superiore.Colli a fine stagione.. però se ne va.. assieme a Cardelli (autore di una gran stagione in C1 ,assieme ai compagni Ali, Livi, Cola e il mito Pezzi, chiusa al secondo posto).
Due pezzi importanti, tre , se citiamo il consigliere Meucci che per motivi personali abbandona per la “rifiorita” Sestese.
Un’altra sfida quindi.. per quei ragazzi.. divenuti.. già.. troppo in fretta.. ultraquarantenni…; una sfida a cui ora partecipano Giuliano Giorgetti, Maria Binetti e Giuseppe Zizzo entrati SUBITO in sintonia con l’IDEA, IL CUORE Ciatt, che alcuni ,evidentemente hanno compreso solo in parte.
Meglio; ci attendono quindi nuovi grossi impegni, come la gestione di palestra , istituzioni, finanze! (sempre.. e solo le tasche di tutti.. messe assieme..); per fortuna.. per i nostri corsi, il riferimento di grande qualità nazionale , Del Tomba , rimane; su di lui, si punta per campionati importanti e la creazione di altrettanti giovani.
Sacrificio, sensibilità, LAVORO, inevitabilmente = RISULTATI.
Dal 2015 ritorna come presidente Francesco Zagli che compone un nuovo direttivo mettendo in gioco anche volti nuovi a livello dirigenziale.
In due anni, dopo le rinunce , riusciamo a riprendere ben 4 categorie nazionali, ed aumentando comunque costantemente tesserati e, appunto, risultati.